La prima lezione del Prof. Antonino Saggio ha cominciato a
farci ragionare sul concetto di CRISI, spiegando come questa possa essere
legata a un momento di rottura.
Se uno cerca, anche su internet, il significato della parola
“crisi” incontrerà una grande quantità di accezioni negative; l’essere umano,
condizionato dall’opinione generale, entra come in un stato di depressione di
fronte a questa accezione ma il più delle volte può rivelarsi come stimolo verso
la ricerca di nuove opportunità e nuovi stimoli.
Sul dizionario se si osserva l’etimologia della parola si
scopre che viene dal greco “krino” che significa “separare”.
Il tutto viene a confrontarsi con la modernità, con il
giorno d’oggi. Ma che cos’è la modernita?
Anch’essa, se cercata sul dizionario, si tramuta in: “Indice,
per lo più ben definito ed evidente, di una notevole consonanza con lo spirito
e il gusto dei tempi attuali.”
La crisi si è scontrata, si scontra e si scontrerà per
sempre con la modernità.
Un esempio lampante può essere la FOTOGRAFIA, che subentra
alla pittura, forma di rappresentazione fino all’800 e crea una CRISI. Mette le
basi per un nuovo tipo di rappresentazione, un tipo di visione a cui l’uomo non
è abituato.
Arrivando al giorno d’oggi si incontrano esempi come FACETIME,
ovvero una videochiamata dove anche persone disabili (nel caso dei sordo-muti)
possono comunicare sensazioni, pensieri attraverso semplici movimenti come se
la persona con cui parlano fosse lì di fronte a loro. Fino a che ciò non
esisteva non era possibile farlo e quando tutto questo viene reso possibile
dalla tecnologia, dalla modernità, l’uomo entra in profonda crisi. Ma non si
tratta della crisi prettamente vista dal lato negativo, tutt’altro!
"La modernità è ciò che, facendo della crisi un valore,
genera
un'estetica di rottura con il passato."
Commenti
Posta un commento